UNIONE DELLE REPUBBLICHE SOCIALISTE EUROPEE ?

Verso la nascita dell’Unione delle Repubbliche Socialiste Europee ?
Capire il fenomeno prima che sia tardi.

A Cipro si sta consumando un crimine orrendo ai danni del popolo cipriota, ma anche contro tanti incolpevoli risparmiatori che hanno scelto le banche dell’isola mediterranea per depositare i propri risparmi, salvo poi subire un esproprio del 40% dai propri conti corrente imposto dai tecnocrati dell’Unione Europea.
Da oggi in poi ad essere in pericolo saranno tutti i Paesi, Italia compresa! E lo confermano non solo le incaute dichiarazioni del presidente dell’Eurogruppo Dijsselbloem, alludendo alla “esportazione del modello Cipro”, ma anche le parole del ministro delle Finanze tedesco Schauble il quale si sarebbe lasciato sfuggire che la Germania, a Cipro, si è occupata dei propri interessi nazionali. Punto.
Che la Germania mirasse all’egemonia dell’Eurozona, è verità conclamata che solo il governo Monti non ha voluto capire. All’inizio si sperava che il Senatore Monti, si facesse promotore e difensore di una governance più collegiale e condivisa con l’Europa , non più “germanocentrica”, ma questa speranza è andata a vuoto a seguito della ‘complicità’ dello stesso Monti con i Paesi forti dell’UE.
Dopo Cipro nei fatti sembra confermata la nascita dell’URSE, Unione Repubbliche Socialiste Europee, un acronimo coniato dal grande dissidente sovietico Vladimir Bukovskij il quale già nel 2000 colse forti analogie che fra la vecchia Unione Sovietica e l’attuale Unione Europea. Per quanti desiderassero approfondire le analisi di Bukovskij, consiglio di leggere questa sua intervista apparsa su Radici Cristiane: http://www.radicicristiane.it/fondo.php/id/1697/ref/3/Dossier/Dall%27URSS-all%27Unione-Sovietica-Europea,-il-progetto-del-mondialismo-socialista.
Penso che l’opinione pubblica italiana ed europea che continua a credere nei valori della libertà debba da subito innescare un processo di cambiamento riguardo i giudizi generosi che finora sono stati indirizzati a questa UE , altrimenti in Europa ci ritroveremo come la Russia dal 1917 al 1989.
In Europa abbiamo già assistito al commissariato della Grecia quando il Presidente Papadopuolos volle uscire dall’Euro, abbiamo notato esterrefatti l’accusa di alto tradimento del Presidente Ceco Klaus Vaclav quando non ha voluto controfirmare la legge del Fiscal Compact, non abbiamo dimenticato il commissariamento dell’Italia con Mario Monti e oggi impietriti abbiamo assistito all’esproprio dei capitali ciprioti. Le voci dicono che domani ciò toccherà anche alla Slovenia e poi a chi ? Prendiamo coscienza di questo nuovo totalitarismo prima che sia troppo tardi.
Il prossimo governo italiano quindi non sarà chiamato solo al risanamento economico del nostro Paese ma anche ad assumere un ruolo di leadership in Europa per sostenere le ragioni dei popoli e delle identità nazionali contro la dittatura tecnocratica e finanziaria. Alessandro Pagano